Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Don Georg Ganswein, che è stato il fidato braccio desto di Papa Ratzinger.
Don Georg Ganswein è stato il segretario di Papa Benedetto XVI e suo esecutore testamentario al momento della sua scomparsa. Nel corso della sua carriera ecclesiastica ha fatto discutere per alcune delle sue dichiarazioni in merito al rapporto tra Benedetto XVI e il suo successore, Papa Francesco. Scopriamo cosa c’è da sapere su di lui e sulle sue dichiarazioni.
Chi è Georg Ganswein: la biografia e la carriera
Nato a Riedern am Wald, in Germania, il 30 luglio 1956 (sotto il segno zodiacale del Cancro), Georg Ganswein, noto anche come Don Georg, è un arcivescovo e prefetto della Casa Pontificia. Figlio di un fabbro e di una casalinga è stato il primo di cinque fratelli. Ha studiato teologia a Friburgo in Brisgovia e a Roma, e nel 1982 è stato ordinato diacono, mente nel 1984 è stato ordinato presbitero. Ha studiato diritto canonico a Monaco di Baviera e nel 1993 ha ottenuto il dottorato all’Università Ludwig Maximilian.
Nel 1994 è stato nominato Vicario della cattedrale di Friburgo in Brisgovia e segretario dell’arcivescovo Saier. Nel 1996 è stato trasferito alla Congregazione per la dottrina della fede da quello che sarebbe poi diventato Papa (e che all’epoca era prefetto) Joseph Ratzinger. Nel frattempo ha ottenuto anche una cattedra in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa di Croce della Città Eterna.
Nel 2000 Papa Wojtyla lo ha insignito del titolo di Cappellano di Sua Santità e nel 2003 è diventato segretario personale di papa Ratzinger. Nel 2006 Papa Benedetto XVI gli ha conferito anche il titolo di prelato d’onore di Sua Santità. Dopo la rinuncia al papato da parte di Benedetto XVI, Don Georg ha continuato a svolgere l’attività di prefetto della Casa Pontificia e di suo segretario particolare (carica confermata poi anche dal successo di Bendetto XVI, Papa Francesco). Ha vissuto presso il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e, in seguito, nel monastero Mater Ecclesiae fino al giorno della scomparsa di Papa Benedetto XVI (avvenuta il 31 dicembre 2022) Alla sua vita al fianco di Joseph Ratzinger ha dedicato il libro “Nient’altro che la verità. La mia vita accanto a Benedetto XVI”.
Georg Ganswein e Papa Francesco: il rapporto
Papa Benedetto XVI aveva un rapporto di profonda stima verso Monsignor Georg, che aveva onorato dei titoli di prefetto della Casa Pontificia nonché suo esecutore testamentario. Lo stesso Don Georg invece, secondo i biografi, avrebbe avuto una reverenza filiale nei confronti del Papa emerito.
In seguito alla scomparsa del Pontefice hanno fatto discutere alcune delle sue dichiarazioni in merito al successore, Papa Francesco e, ad esempio, al suo decreto sulla messa in latino che, a detta di Don Georg, “aveva spezzato il cuore a Papa Ratzinger”. Nel 2020 Papa Francesco lo ha congedato dal suo ruolo di prefetto della Casa Pontificia e, stando a quanto riporta Il Mattino, sulla vicenda lui stesso ha dichiarato: “Mi ha reso un prefetto dimezzato. Quando mi congedò rimasi scioccato e senza parole”.
Georg Ganswein: le curiosità
– Nel 2006 ha protestato contro alcuni atti satirici nei confronti suoi e di papa Benedetto XVI e ae alcune parodie e imitazioni fatte da Rosario Fiorello e Maurizio Crozza.
– Il suo motto, tratto dal Vangelo di Giovanni, è “Testimonium perhibere veritati“, che tradotto dal latino significa “Per rendere testimonianza alla verità“.